Giovanni Mazzillo
I. Educazione alla pace e alla legalità (biennio)
II. Vivere in un mondo multireligioso (triennio)
Due interventi al Liceo Scientifico di Scalea 17/11/2004
I. Educazione alla pace e
alla legalità
n
Quel
disagio che ci portiamo dentro
n
Uscire
dall’apparenza,
uscire dal vuoto
n
Iniziare
con piccole esperienze in controtendenza
1) Quel disagio che ci
portiamo dentro
C’è un disagio diffuso che
più che essere tale in termini sociologici è un inquietudine che l’essere umano
si porta dentro: da quando cominciò a rivolgersi verso un Tu, cercato…
Una poesia
di autore russo:
n
Arsenij Tarkovskij,.
n
Una poesia che
sembra essere la chiave per cogliere
il messaggio del discusso film di Marco Bellocchio
“L’ora di religione
E' fuggita
l'estate,
più nulla rimane.
Si sta bene al sole.
Eppur questo non basta.
Quel che
poteva essere
una foglia dalle cinque punte
mi si è posata sulla mano.
Eppur questo non basta.
Ne' il bene
ne' il male
sono passati invano,
tutto era chiaro e luminoso.
Eppur questo non basta.
La
vita mi prendeva,
sotto l'ala mi proteggeva,
mi salvava, ero davvero fortunato.
Eppur questo non basta.
Non sono
bruciate le foglie,
non si sono spezzati i rami...
Il giorno è terso come cristallo.
Eppur questo non basta.
Perché?
n
Perché tutto
ciò che abbiamo e che viviamo ora per ora momento per momento non basta?
n
Non basta agli
“adulti”, che con quest’inquietudine avrebbero dovuto imparare a convivere e
invece non l’hanno mai imparato abbastanza.
E i
giovani?
n
Non basta di
certo a voi giovani, nei quali l’inquietudine, la voglia di sperimentare, la
volontà di sapere e di cercare dovrebbe essere molto più viva
Un’inquietudine che è fonte d’infelicità?
n
No, se essa è
stimolo del vivere e molla della ricerca
n
Tuttavia è
un’inquietudine che è più espressione che fonte d’infelicità, quando la ricerca
si è compiuta, avvitandosi su se stessa, ha bruciato le tappe, ha schiacciato
sentimenti e relazioni,
n
ha imbroccato
la strada della trasgressione sistematica anche contro le regole del vivere
sociale
New Scientist:
Quali paesi del mondo più felici?
n
Al primo posto
è risultata essere la Nigeria, con il 68 %, il Messico con il 59 %, il Venezuela
con il 58, El Salvador con il 55, il Portorico con il 51 ecc… Sotto il Vietnam e
la Colombia (49-48 %).
n
l’Italia è
molto più in basso (con una percentuale attestata solo sul 17 %)
n
Un’indagine
seria, che ha evidenziato come non abbondante denaro, immarcescibile bellezza,
perenne giovinezza, ma qualità di rapporti buoni e positivi, amicizia autentica,
fede profonda sono la ragione della felicità degli intervistati. l’Olanda e poi
la Danimarca (47-46 %).
2) Uscire dall’apparenza,
uscire dal vuoto
n
C’è una
situazione da noi ed è
che denaro, potere, giovinezza, bellezza, fisico palestrato, sesso anticipato e
consumato, vanità e simili è ciò che da noi è più inseguito, additato a supremo
senso della vita, agognato come strumento della felicità.
Le prove?
n
Cento colpi
di spazzola prima di andare a dormire,
di Melissa P., diciassette anni
n
i giovani sono
spremuti finché c’è da spremere (oggi anche editorialmente) e poi buttati via
I miti
diventano disagio, malattie
n
Il disagio
giovanile, quello sociologico negativo, si alimenta non più e non solo di
infanzie vissute male, di privazioni e di incertezze: si alimenta di miti
irraggiungibili, di felicità inarrivabili, di promesse irrimediabilmente
fallimentari
3)
Che fare?
Realizzare piccole
esperienze in controtendenza
n
Invertire la
rotta. C’è bisogno di riscoprire ciò che l’indagine del New Scientist ha
confermato: rende felice un animo non la quantità dei beni, ma la buona qualità
delle relazioni
Impegnarsi
per sé e per gli altri
L’impegno per la pace e la
crescita in tal senso dei giovani migliora certamente l’approccio verso il mondo
e anche verso se stessi
È
fondamentale
n
la qualità
delle esperienze e non la quantità
delle nozioni impartite o da impartire
n
la capacità
critica e autocritica
per smascherare le false promesse
recuperare il proprio valore,
incluso quello del proprio corpo
e quello del proprio tempo e soprattutto d
del proprio futuro
È una fede più che un
compito?
n
occorre
recuperare la fede nell’amore e nelle sue possibilità
n
amore
autentico che sa scoprire il voler bene come il volere il bene
dell’altro
n
mentre oggi è
spesso solo la ricerca adolescenziale del proprio star bene
E’ una fede che sa coltivare
i sogni e li sa custodire, aiuta a realizzarli
n
Quali sogni?
Quelli dei nostri giovani ad avere un mondo più vero di quello che molti stanno
loro propinando
n
Il sogno di
fare tutta la tua parte per “salvare” il mondo con il tuo impegno per gli altri
vedi testamento di R. Follerau
Martin
Luther King:
n
Ho fatto un
sogno,
n
ho sognato
come un giorno
n
ogni valle
sarà innalzata,
n
ogni montagna
sarà spianata...
n
Questa è la
nostra speranza
n
questa la fede
che porto con me.
n
Con questa
fede saremo in grado
n
di trarre
dalla montagna
n
della
disperazione
n
la pietra
della speranza.
n
Con questa
fede, saremo in grado
n
di trasformare
le nostre discordie
n
in una
meravigliosa sinfonia
n
di
fratellanza.
II. Vivere in un mondo
multireligioso