Seconda lettera di Christoph Nebgen (sulla spiritualità, con riferimenti a Erick Kästner)
Ha scritto Christof Nebgen (studente tedesco presso la Gregoriana a Roma) [Christoph.Nebgen@web.de]
Quando partii da Roma verso la Calabria, qualcuno
mi diceva che sarei venuto in una delle regioni più povere d'Italia. Ma io ho incontrato molta gente ricca! Dipende proprio da ciò che si definisce
povertà. Da noi in Germania c'è sempre più il fenomeno della
urbanizzazione-anonimizzazione anche nei villaggi. Dalle storie ascoltate dai
miei genitori o dai miei nonni so che le risorse umane vengono facilmente
dimenticate, quando ciò che è materiale diventa troppo importante e che
propriamente il vero tesoro sono la ricchezza umana e così pure lo sviluppo delle possibilità umane e
dei talenti ...
Un grazie e tanti saluti a quanti ho conosciuto anche se in un tempo così breve
... Ci vediamo. Christoph
Als
ich von Rom nach Kalabrien losfuhr, sagte man mir, dass ich in eine der
ärmeren Regionen Italiens fahren werde. Aber ich habe sehr viele reiche
Leute getroffen! Es kommt eben darauf an, wie man Armut definiert. Bei
uns in Deutschland gibt es öfter das Phänomen von
„Verstädterung/Anonymisierung“
auch af den Dörfern. Aus den Geschichten meiner Eltern und
meiner Großeltern her weiß ich, dass die „humane Ressourcen“ leicht vergessen werden, wenn das Materielle zu wichtig wird
und wie eben dieser Reichtum an Menschlichkeit und Entfaltung
menschlichen Möglichkeiten und Talente der wahre Schatz ist... Ein Dank
und viele Grüße auch an alle, die ich kennlernen konnnte in der kurzen
Zeit... Ci vediamo, Christoph
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