Pagina iniziale del viaggio                                                                                                                www.puntopace.net

Giovanni Mazzillo - Viaggio autunnale in Germania - Herbstreise in Deutschland             Francoforte: comunità italiana

Calorosa accoglienza nell'abitazione di Maria e Pietro Arcuri con Barbara
(la più grande) e Valentina, presso la Chiesa dei Santi Apostoli.

 

 

 

 

E poi, domenica 3 Ottobre, ore 11:30, messa concelebrata con don Giovanni De Florian alla chiesa di Sant'Antonio, con la comunità italiana di Francoforte.

 

 

Ma come si vede anche da qui la chiesa è bella.

 

Spuntino (e che spuntino!) a base di salame calabrese, che a quanto pare, non manca mai nemmeno a Francoforte, e poi di pomeriggio incontro informale con gli italiani

  Ma non abbiamo solo mangiato, abbiamo anche parlato a lungo.
 Di fede e di come poter spostare gelsi e montagne,
 con una fede che non si arrende e che va avanti... 
 

 

 
Anche aprendo dei passaggi nelle montagne dell'indifferenza, della quotidianità assillante e dell'abitudine.

 

Aiutati dall'immagine del tunnel e anche dalla preghiera, in  questa meravigliosa domenica.

 

 

PREGHIERA

 Mi sono avventurato
verso il cuore della realtà,
cercandoti come chi cerca la luce,
avanzando nel buio
di una galleria apparentemente senza fine.
Qua e là trovo anch’io dei piccoli lumi accesi
che mi dicono che qualcuno è già passato
e ha lasciato le sue tracce.
No, non sono il solo a cercare di traforare
ciò che sembra impenetrabile ai miei sensi
eppure tu di là mi hai chiamato e mi attendi.
Se non sentissi questa pungente nostalgia,
sarei stato forse più felice,
ma infinitamente più piccolo
di mente e di cuore, anzi non avrei avuto
né l’una e né l’altro.
Non mi resta che ringraziarti
perché m’hai fatto così:
capace di reggere all’urto di un infinito
che ogni giorno mi  chiama e  di lume in lume
mi fa avanzare verso la Tua luce. Grazie!
(GM/03/10/10)

 

GEBET

Ich habe das Abenteuer gewagt,
Dich im Herzen der Wirklichkeit zu suchen,
gleich dem, der das Licht sucht, während er im Dunkel eines scheinbar unendlichen Tunnels vorangeht.
Hier und dort finde ich
kleine brennende Lampen,
die zeigen, dass jemand schon durchgegangen ist
und Spuren  hinterlassen hat.
Nein, ich bin nicht der einzige, der das durchbohren will, was meinen Sinnen unerreichbar scheint,
und dennoch:
von dort riefst Du mich und wartest.
Wenn ich diese stechende Sehnsucht nicht spürte,
wäre ich vielleicht glücklicher,
und doch auch
unendlich viel kleiner
an Vernunft und Empfinden; 
womöglich hätte mir gar beides gefehlt.
So bleibt mir nichts, als Dir zu danken,
dass Du mich so erschaffen hast:
Fähig, den Aufprall des Unendlichen durchzuhalten,
das mich Tag für Tag ruft von Licht zu Licht nach Deinem Glanz. Danke!
   

 verso la Westerwald >>>>