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Domenica 2003 (anno B) La
propria patria non sempre è il luogo |
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Le letture di domenica prossima sono abbastanza chiare. Sacerdozio e profezia sembrano avere un duro scontro nella vicenda del profeta Amos. Gesù, dopo l’esperienza del rifiuto nella sua patria, manda i suoi discepoli negli altri villaggi, perché annuncino l’avvento del regno e la necessità di lasciare la logica umana, per incamminarsi interamente sui sentieri di Dio. Solo storia passata? No, certamente anche storia di oggi: siamo chiamati a vivere e ad annunciare con più coerenza le esigenze del regno, anche a costo di perdere appoggi e di sacrificare qualche scampolo di carriera. Dal
libro del profeta Amos (Am 7,10-17)
<<Amasia, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboàmo re di
Israele: «Amos congiura contro di te in mezzo alla casa di Israele; il paese
non può sopportare le sue parole, poiché così dice Amos: Di spada morirà
Geroboàmo e Israele sarà condotto in esilio lontano dal suo paese». Amasia
disse ad Amos: «Vattene, veggente, ritirati verso il paese di Giuda; là
mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, ma a Betel non profetizzare più,
perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno». Amos
rispose ad Amasia: «Non ero profeta, né figlio di profeta; ero un pastore e
raccoglitore di sicomori; Il Signore mi prese di dietro al bestiame e il
Signore mi disse: Và, profetizza al mio popolo Israele. Ora ascolta la parola
del Signore: Tu dici: Non profetizzare contro Israele, né predicare contro la
casa di Isacco. Ebbene, dice il Signore: Tua moglie si prostituirà nella città,
i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada, la tua terra sarà spartita
con la corda, tu morirai in terra immonda e Israele sarà deportato in esilio
lontano dalla sua terra»>>. Vangelo di Marco (6,7-13) <<Allora chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi. E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa; ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche. E diceva loro: «Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo. Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro». E partiti, predicavano che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano>>. |