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La 12^ domenica dell’anno ordinario ci mette davanti alla domanda diretta e inevitabile di Gesù: «Voi chi dite che io sia», anzi: «Tu, chi dici che io sono per te?». Domanda impegnativa, non perché vuol essere una prova d’esame, ma perché vuole essere una prova d’amore. Siamo davanti a Gesù e non possiamo tergiversare: dobbiamo dirgli se egli conta veramente nella nostra vita o se è solo un accessorio utile, quanto interessante, per alcune circostanze della vita. La domanda è tanto più bruciante, perché il contesto delle letture scelte  ci pone dinanzi al consacrato del Padre come colui che è trafitto e per il quale si fa cordoglio piangendo. Il Cristo in cui crediamo non è solo la cifra della sofferenza degli innocenti, ma è in ogni uomo che soffre, materialmente e spiritualmente. Ricordiamolo sempre! 

 

12^ Domenica dell’anno (c)

 

Continuiamo a guardarti

come colui che hanno trafitto…

trafitto, dopo aver legato i suoi polsi
e incappucciato il suo volto,

negli scolari ignari delle guerre dei grandi,
saltati in aria con i loro quaderni,
e ancora mille volte trafitto
nelle vene di ragazzi accartocciati,
come foglie avvizzite,
con l’ago nel braccio…

Te, Gesù, riconosciamo
come l’unto di Dio
che tuttavia non sfugge la prova,
te noi vogliamo seguire, sebbene a fatica,
soccorrici dunque sulla strada

sulla quale hai voluto
e continui a precederci.

(GM/20/06/04)

Zaccaria (12,10-11) <<Spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo spirito di grazia e di supplicazione; essi guarderanno a me, a colui che essi hanno trafitto, e ne faranno cordoglio come si fa cordoglio per un figlio unico, e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito. In quel giorno ci sarà un gran lutto in Gerusalemme, pari al lutto di Adadrimmon nella valle di Meghiddo. >>.  

Vangelo di Luca  (9, 18-24) <<Mentre egli stava pregando in disparte, i discepoli erano con lui; ed egli domandò loro: «Chi dice la gente che io sia?» E quelli risposero: «Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia, e altri, uno dei profeti antichi che è risuscitato». Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Ed egli ordinò loro di non dirlo a nessuno, e aggiunse: «Bisogna che il Figlio dell'uomo soffra molte cose e sia respinto dagli anziani, dai capi dei sacerdoti, dagli scribi, sia ucciso, e risusciti il terzo giorno». Diceva poi a tutti: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la propria vita per amor mio, la salverà>>.