Giovanni Mazzillo <info autore>     |   home page:  www.puntopace.net 

 

Non "colpisci e spaventa " ma comprendi e trasforma

Intervento di G. Mazzillo
alla manifestazione per la pace dei sindacati e degli Studenti (Aula consiliare, Scalea 22-03-03)

Sino a ieri sera pensavo che fosse solo il terrorismo ad avere a che fare con il binomio "colpisci e spaventa" (shock and awe). Ho visto invece che questi due termini terrificanti fanno parte integrante della strategia degli USA nella guerra di aggressione contro l'Iraq. Vorrei solo provare a sostituire questi due verbi con due altri che sono l'esatto contrario e che devono diventare linee trainanti dell'educazione alla pace. I due verbi sono comprendi e trasforma.

Comprendi il mondo e non solo il funzionamento di una macchina o di un computer. Informati sui meccanismi economici e politici che generano nel mondo povertà e ricchezza, ricchi sempre più ricchi, da una parte, ed impoveriti, sempre più poveri, dall'altra. Comprendi quali sono in questo nostro mondo gli affamatori dei popoli e gli affamati, quale perverso rapporto c'è non tra semplici fenomeni sociali, ma tra persone reali. Informati pertanto sulla guerra, le sue cause, i suoi padroni. Ma informati anche sulle loro tecniche di morte e di violenza, per poter scegliere la via della nonviolenza. Informati sui texani che hanno voluto e che portano avanti questa sporca guerra, e che sono una armata minoranza di potere. Comprendi anche perché ci siano tanti pacifisti oggi negli Usa e perché questi siano disprezzati e spesso malmenati ed arrestati. Non dimenticare che tra il pacifisti una ragazza di 24 anni, Rachel Corrie,che è stata schiacciata sotto i carri armati degli israeliani, amici dei texani, che stavano per abbattere delle case in Palestina. Comprendi e informati perché la Palestina rimane ancora un problema irrisolto, nonostante le 73 risoluzioni dell'Onu.

Trasforma, inoltre, o perlomeno cerca di fare il possibile, per trasformare in meglio il mondo, un mondo che non ha bisogno di essere colpito e spaventato ma di essere cambiato perché diventi più umano. Trasforma questo il piccolo mondo intorno a te e quello più grande, per quanto è possibile. Domandati non solo perché studi o lavori, ma per chi lo fai: se per i potenti della terra o per i più svantaggiati, per coloro che affamano glia altri o per coloro che anelano alla libertà. Avendo capito da dove nasce il conflitto, impara a disarmarlo. Nega il tuo assenso alla guerra, alla violenza, alla soluzione violenta dei conflitti. Obietta alle armi e alla sua logica, ai loro supporter e a quanti vorrebbero fare di te un militare per uccidere o per essere ucciso, per poi proclamarti eroe. Ricorda la frase di Brecht: "Ecco gli elmi dei vinti. E quando un colpo ce li ha sbalzati via dalla testa non fu allora la nostra disfatta, fu quando obbedimmo e li mettemmo in testa". Boicotta le armi, chi le fabbrica, chi le finanzia, a cominciare dalle banche armate. Boicotta i prodotti che producono violenza, che sfruttano, appoggiano o sostengono la guerra. Tra prodotti scegli sempre quelli che non sono collegati allo sfruttamento, alla violenza, all'inquinamento. Infine boicotta i politici che vogliono la guerra e la sua legittimità e si esprimono a favore di essa. Ricordatene quando andrai ad esprimere il tuo voto.