Giovanni Mazzillo
L’eucaristia tra memoria e anticipazione profetica
(2
meditazione al convegno di Pentecoste
della Missione Cattolica Italiana, Schwarzach 14-16/05/2005)
Introduzione:
Gesù, che si era fatto uomo per salvarci, si fa pane per restare con noi
◊
congresso eucaristico internazionale
«Il Pane eucaristico è allo stesso tempo un’esigenza e un modello di
condivisione»
(cardinale
Iniguez, all’apertura a Guadalajara)
◊
congresso eucaristico
nazionale: Bari 21-29 Maggio 2005:
SENZA LA DOMENICA NON POSSIAMO VIVERE
VALORE
dell’EUCARISTIA, vertice e il culmine della nostra vita ecclesiale
occorre riscoprire
◊
il suo messaggio e la sua intima profezia
◊
le sue esigenze di condivisione e di giustizia sociale
◊
il suo afflato spirituale e contemplativo
Annalena Tonelli,
volontaria italiana uccisa il 5 ottobre 2003 in Somalia:
«…la vita mi ha insegnato che la mia fede senza l’Amore è inutile, che la
mia religione cristiana non ha tanti e poi tanti comandamenti ma ne ha uno
solo, l’Amore, che non serve costruire cattedrali e moschee, né
celebrare cerimonie e pellegrinaggi, che quell’eucaristia che scandalizza
gli atei e le altre fedi racchiude un messaggio rivoluzionario —“questo
è il mio corpo fatto Pane perché anche tu ti faccia Pane sulla mensa
degli uomini, perché se tu non ti fai Pane non mangi un Pane che ti salva ma
mangi la tua condanna -”».
3 PISTE DI
RIFLESSIONE
1) Vivere di pane, ma non di solo pane
2) Come grano che cresce senza far rumore
3) Bere allo stesso calice
1) Vivere di pane, ma non di solo pane
Nei Vangeli la
prima volta che si parla è quando Gesù è tentato: «Se sei Figlio di Dio, di’ che
questi sassi diventino pane» (Mt 4,3; Lc 4,3).
n
Gesù:
«Non di solo pane vivrà l'uomo».
Così riporta l’evangelista Matteo, che, citando l’antico libro del Deuteronomio,
aggiunge: «Ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio» (Dt
8,3).
“Non di solo
pane”:
In particolare
per i giovani della nostra terra, un vero e proprio problema
Come problema del
dignitoso lavoro al quale ogni essere umano ha diritto, per sentirsi uomo,
collaboratore di Dio e partecipe della costruzione del mondo e della società
Il pane
dell’eucaristia è un invito e una sfida a procurasi il pane con coraggio e
creatività, vincendo alcune abitudini che inducono al parassitismo
Tentazione di
pensare solo al pane terreno e a ciò che è ad esso collegato, a un benessere
puramente materiale, che più che ben-essere è ben-avere e possesso
Tentazione
alimentata dalla solitudine e dall’individualismo,
dalla frustrazione e dall’imitazione,
Fenomeni ai quali inducono i mezzi di comunicazione di massa, in primo luogo la
televisione,
che propone non
solo standard di consumo insostenibili, ma modelli comportamentali
insignificanti e amorali, insensati ed
esteriori
“Ma di ogni parola
che esce dalla bocca di Dio”
à
oltre al pane, è il senso della vita ciò a cui dobbiamo tenere di più
à
imparando
a vivere a testa alta, anche se in semplicità, con la dignità di chi al di sopra
di sé ha Dio e Dio soltanto, Dio e la sua voce, accolta come Parola e come
invito, come sfida e come promessa (come il popolo di Dio nel deserto)
Gesù si è
presentato come Parola prima ancora che come Pane
Egli smaschera
l'antica tentazione del deserto:
«In verità, in
verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto i segni, ma perché avete
mangiato di quei pani e vi siete saziati» (Gv 6,26)
Senza
spiritualizzare la sua missione, collega inscindibilmente la fame del pane alla
fame e sete della giustizia: «Beati gli affamati e gli assetati di giustizia».
La lezione di
Paolo ai Corinzi
:
«Se anche parlassi le
lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo
che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e
conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della
fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla»
(1Cor 13,1-2).
2) Come grano che cresce senza far rumore
«dacci oggi il nostro
pane quotidiano!»
pane “supersubstantialem” “epioùsion”
Il pane del senso
della vita
e che conduce alla vita
Oltre la materia e le
cose materiali
Il pane della
gioia
Nel Vangelo pane
come lievito e come frumento.
Il grano
seminato dal seminatore incontra vari ostacoli e tuttavia porta frutto (Mt
13,3-9).
Cresce sempre
più, senza che nessuno sappia come anche se talvolta insieme con la zizzania (Mt
13,24-30)
Quando è
maturo, i suoi steli sono tagliati con la falce e il raccolto è riposto nei
granai (Mc 4,29)
Una parte di
esso sarà utilizzato ancora come seme, ma dovrà marcire sotto terra, al fine di
portare frutto, moltiplicandosi (Gv 12,24)
Tutta la nostra
chiesa è chiamata a interrogarsi
n
sulla
superficialità (il seme caduto sulla via), e le tanti preoccupazioni (il seme
tra le spine)
n
la
durezza (il seme caduto sul terreno roccioso)
n
le
tanti preoccupazioni (il seme tra le
spine)
Tutto cresce al di là
delle attese
n
«Il
regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di
notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.
Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il
chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette
mano alla falce, perché è venuta la mietitura».
(Mc 4,26-29).
n
La
“logica” di Gesù: quella dell’amore che non indietreggia
nEspressione
di un amore totale ed incontenibile:
n
«Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la
conserverà per la vita eterna» (Gv,12-25)
3) Bere allo stesso calice
n
Calice
della «nuova ed eterna alleanza»
n
«Io vi
dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui
lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio» (Mt 26,29).
n
«Tutta
la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto» (Rm 8,22-24)
n
…lacrime umane …quelle del Maestro che piange davanti a Gerusalemme:
«Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: “Se
avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace”... » (Lc
19,41-42)
L’agnello e la sua
vittoria
n
«Poi
vidi ritto in mezzo al trono circondato dai quattro esseri viventi e dai
vegliardi un Agnello, come immolato. E l'Agnello giunse e prese il libro dalla
destra di colui che era seduto sul trono (Ap 5, 6-7)
n
ragioni
l’eucaristia è il vero memoriale della Pasqua del Signore e la molla più potente
che trasforma l’umanità e la storia.