Diocesi S. Marco Argentano – Scalea
SCUOLA DI TEOLOGIA  PER LAICI “Mons. Agostino CASTRILLO”
PIANO TRIENNIALE DEGLI STUDI del CICLO  previsto per gli anni 23/24 (B) - 24/25 (B)  - 25/26 (A)

ANNO B

Primo semestre

ANNO A

 TUTELA DELL'AMBIENTE:
tra scienza filosofia e teologia


ANNO B

TEOLOGIA FONDAMENTALE: 
la rivelazione di Dio all'umanità
(G. Mazzillo)

ANNO C

INTRODUZIONE AL NUOVO TESTAMENTO

 

ECCLESIOLOGIA

TEOLOGIA PASTORALE:
la corresponsabilità del laicato
(G. Belsito)

SCIENZA DELLE RELIGIONI

 

TEOLOGIA MORALE:
giustizia e misericordia
nella società

INTRODUZIONE
ALL'ANTICO TESTAMENTO
(A. Chelbin)

CATECHETICA
testimoniare il Risorto
in Calabria

 

Secondo semestre BOZZA

 

TEOLOGIA FONDAMENTALE  Rintracciabilità storica di Gesù (G. Mazzillo)

LABORATORIO di catechesi
(F. Lauria)

SACRAMENTARIA:
simbologia mafiosa
e simbologia cristiana

 

INTRODUZIONE ALLA BIBBIA

Cristologia-Trinità e modelli teologici che le accompagnano
(S. Vergara)

SFIDA EDUCATIVA
DEL VANGELO

 

Antropologia Filosofica:
quale uomo tra Vangelo, 'ndrangheta e massoneria

ANTROPOLOGIA TEOLOGICA
(S. Vergara)

DIRITTO CANONICO

 

 

Seminari interdiocesani due volte durante L'anno
Magistero dei vescovi calabresi sulla `ndrangheta
Fratelli tutti: accoglienza e integrazione dei migranti
Settimana sociale tra aprile e maggio

Rimuovere gli ostacoli: il nostro impegno tra Costituzione e Vangelo

Lezioni secondo SEMESTRE    2023/2024 (B)

MARZO giorni:  04 - 11 - 18

APRILE giorni 08* - 15 - 22 -29

Maggio giorni 06 -13 - 20 - 27

* Lunedì dedicato al seminario Chiesa e corruzione: il magistero dei vescovi calabresi (Marcello Cozzi)

 

ORIGINE,  FINALITA' e  FUNZIONAMENTO della SCUOLA DIOCESANA di TEOLOGIA

Da dove nasce? Che cos’è?

La scuola diocesana di teologia  per laici riprende gli intenti e le tematiche del  “Centro di Formazione Teologica Diocesana”  e accoglie l’invito a noi rivolto dalla Parola di Dio: «Siate sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi» (1Pt 3,15). Per rispondere occorre conoscere, per conoscere occorre studiare. La scuola di teologia è pertanto una scuola in cui si approfondiscono le ragioni della “speranza” che è in noi. Quale speranza? Perché in noi? Viene immediatamente da rispondere che la nostra speranza è Cristo e che egli ha tracciato non solo per noi che crediamo in lui, ma per l’umanità intera un cammino di liberazione e di salvezza. Ha additato la vera felicità e la via per arrivarci. È Lui che colma interamente il cuore dell’uomo: «è la verità che non passa di moda perché è in grado di penetrare là dove nient’altro può arrivare. La nostra tristezza infinita si cura soltanto con un infinito amore» (Papa Francesco, Evangelii gaudium, 265). La scuola di teologia ha come obiettivo la conoscenza di Cristo, della Chiesa come popolo di Dio e dei mezzi per capire come seguirlo e per ricevere e condividere con tutti la gioia che egli solo può dare. I corsi della scuola di teologia intendono fornire gli strumenti di comprensione adeguati all’uditorio  e i contenuti fondamentali della teologia, in un continuo riferimento ai testi e allo spirito del Concilio Ecumenico Vaticano II e del Magistero ad esso conseguente. Mirano in ogni caso a una comprensione applicativa di taglio pastorale.

2) Come è organizzata?

La scuola di teologia è al servizio della diocesi, ha il Vescovo come suo Presidente e si avvale dell’opera di un Direttore e di un Segretario da lui nominati. Le docenze sono affidate anno per anno dal Presidente, come servizio alla diocesi e a titolo gratuito, sentito anche il parere del Direttore da lui annualmente confermato.

La  scuola  si  articola  in tre corsi riuniti ciclici (A.B.C.), avente ciascuno alcuni corsi di introduzione generale e altri  di approfondimento tematico.

Sono possibili tre modalità di partecipazione:   1)  alunno  ordinario (fornito di diploma di scuola media superiore e iscritto  alla  scuola, che ne segue i corsi, ne sostiene  gli  esami, con valutazione della frequenza e del grado di apprendimento espresso in trentesimi, e consegue un diploma rilasciato dalla diocesi;  2)  alunno uditore (che oltre a iscriversi, ne segue i corsi, pur senza esami, ma che in base alla frequenza può richiedere un attestato di frequenza. L’alunno ordinario, per  conseguire  l’attestato  finale,  dovrà  presentare  un’esercitazione scritta, concordata con un docente della Scuola. Inoltre si dà facoltà a chi ha già frequentato dei corsi precedenti di ottenerne il riconoscimento e di integrare quelli mancanti, concordando con il segretario e approvazione del Direttore un piano di studio personalizzato.

I corsi si tengono il LUNEDI’ POMERIGGIO dalle 15.30 alle 19:00. Hanno luogo da novembre a inizio febbraio (1. Semestre), con calendario di volta in volta indicato, e da metà febbraio a fine maggio (2. Semestre). Gli esami avranno luogo dopo tali scadenze