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ANNO A TUTELA
DELL'AMBIENTE: |
ANNO B
TEOLOGIA FONDAMENTALE:
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ANNO C
INTRODUZIONE AL NUOVO
TESTAMENTO |
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ECCLESIOLOGIA |
TEOLOGIA PASTORALE: |
SCIENZA DELLE RELIGIONI
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TEOLOGIA MORALE: |
INTRODUZIONE
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CATECHETICA |
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TEOLOGIA FONDAMENTALE
Rintracciabilità storica di Gesù (G. Mazzillo) |
LABORATORIO di
catechesi |
SACRAMENTARIA: |
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INTRODUZIONE
ALLA BIBBIA |
Cristologia-Trinità e modelli
teologici che le accompagnano |
SFIDA EDUCATIVA |
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Antropologia
Filosofica: |
ANTROPOLOGIA TEOLOGICA |
DIRITTO CANONICO |
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Seminari interdiocesani due volte durante L'anno |
Lezioni
secondo
SEMESTRE 2023/2024
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ORIGINE,
FINALITA' e FUNZIONAMENTO della SCUOLA DIOCESANA di TEOLOGIA
Da dove nasce? Che cos’è?
La scuola
diocesana di teologia per
laici riprende gli intenti e le tematiche del
“Centro di Formazione Teologica Diocesana”
e accoglie l’invito a noi rivolto dalla Parola di Dio: «Siate
sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza
che è in voi» (1Pt 3,15). Per rispondere occorre conoscere, per
conoscere occorre studiare. La scuola di teologia è pertanto una scuola
in cui si approfondiscono le ragioni della “speranza” che è in noi.
Quale speranza? Perché in noi? Viene immediatamente da rispondere che la
nostra speranza è Cristo e che egli ha tracciato non solo per noi che
crediamo in lui, ma per l’umanità intera un cammino di liberazione e di
salvezza. Ha additato la vera felicità e la via per arrivarci. È Lui che
colma interamente il cuore dell’uomo: «è la verità che non passa di moda
perché è in grado di penetrare là dove nient’altro può arrivare. La
nostra tristezza infinita si cura soltanto con un infinito amore» (Papa
Francesco, Evangelii gaudium, 265). La scuola di teologia ha come
obiettivo la conoscenza di Cristo, della Chiesa come popolo di Dio e dei
mezzi per capire come seguirlo e per ricevere e condividere con tutti la
gioia che egli solo può dare. I corsi della scuola di teologia intendono
fornire gli strumenti di comprensione adeguati all’uditorio
e i contenuti fondamentali della teologia, in un continuo
riferimento ai testi e allo spirito del Concilio Ecumenico Vaticano II e
del Magistero ad esso conseguente. Mirano in ogni caso a una
comprensione applicativa di taglio pastorale.
2) Come è organizzata?
La scuola di teologia è al servizio della diocesi, ha il Vescovo come
suo Presidente e si avvale dell’opera di un Direttore e di un Segretario
da lui nominati. Le docenze sono affidate anno per anno dal Presidente,
come servizio alla diocesi e a titolo gratuito, sentito anche il parere
del Direttore da lui annualmente confermato.
La scuola
si articola
in tre corsi riuniti ciclici
(A.B.C.), avente ciascuno alcuni corsi di introduzione generale e altri
di approfondimento tematico.
Sono possibili tre modalità di partecipazione:
1) alunno
ordinario (fornito di diploma di scuola media superiore e
iscritto alla
scuola, che ne segue i corsi, ne sostiene
gli esami, con
valutazione della frequenza e del grado di apprendimento espresso in
trentesimi, e consegue un diploma rilasciato dalla diocesi;
2) alunno uditore
(che oltre a iscriversi, ne segue i corsi, pur senza esami, ma che
in base alla frequenza può richiedere un attestato di frequenza.
L’alunno ordinario, per
conseguire l’attestato
finale, dovrà
presentare
un’esercitazione scritta, concordata con un docente della Scuola.
Inoltre si dà facoltà a chi ha già frequentato dei corsi precedenti di
ottenerne il riconoscimento e di integrare quelli mancanti, concordando
con il segretario e approvazione del Direttore un piano di studio
personalizzato. I corsi
si tengono il LUNEDI’ POMERIGGIO dalle 15.30 alle 19:00. Hanno luogo da
novembre a inizio febbraio (1. Semestre), con calendario di volta in
volta indicato, e da metà febbraio a fine maggio (2. Semestre). Gli
esami avranno luogo dopo tali scadenze |