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COSTRUIRE LA PACE SIGNIFICA    
GUARDARE LA GUERRA CON GLI OCCHI DELLE VITTIME

QUANDO ENTRI NELLA TUA BANCA TI SEI MAI CHIESTO SE 

commercia in armi?

Le guerre si fanno con le armi che anche noi in Italia costruiamo e vendiamo all’estero.

Le vendite di armi a livello internazionale sono rese possibili grazie al ruolo svolto dalle banche che con operazioni di finanziamento e transazioni favoriscono la produzione e le esportazioni di armi

 

In questo testo puoi trovare

=> L’elenco delle banche più coinvolte nel commercio delle armi

=> Le banche e i paesi destinatari delle transazioni per il commercio delle armi

=> La lettera da scrivere al Direttore della tua banca, nel caso sia in elenco

=> Un’informazione sulla legge 185 che imponeva la trasparenza dei traffici e che il governo ha l’obiettivo di cambiare

 

BANCHE ARMATE

Le banche italiane maggiormente coinvolte in operazioni connesse con l'esportazione di armi, seppur legale, per quanto riguarda il totale di importi autorizzati espresso in percentuale, sono:

La BIPOPO CARIME SPA (19.39%); LA BANCA NAZIONALE DEL LAVORO (17, 13%);
LA BANCA DI ROMA (11,70%); IL CREDITO ITALIANO (8,97%);
IL GRUPPO BANCARIO S.PAOLO IMI (8,OO%) INTESABCI SPA BANCA COMMERCIALE ITALIANA (6,88%);
BANCA INTESA - BANCO AMBROSIANO VENETO(3,36%);
MONTE PASCHI SIENA (2,36).

DAI UN TUO CONTRIBUTO FATTIVO PER LA PACE
EVITA CHE CON I TUOI SOLDI SI CALPESTINO I DIRITTI UMANI
CHIEDI ALLA TUA BANCA PERCHE' E' COINVOLTA IN OPERAZIONI
CONNESSE CON L 'EXPORT LEGALE DI ARMI ATTRAVERSO L 'INVIO
DELLA LETTERA QUI ALLEGATA

[Appello del TIRRENO SOCIAL FORUM]

Elenco tratto dalla pagina www.banchearmate.it                   Ritorna sopra

ISTITUTI DI CREDITO E PAESI DESTINATARI DI SISTEMI D'ARMA

 

 

Quadro riepilogativo generale per l'anno 2001

Esportazioni definitive

 

 

Istituto di Credito

 

Paesi destinatari (n° di autorizzazioni)

Arab Bank PLC

Giordania (2)

B.Popolare Antoniana Veneta

Algeria

Banca Commerciale Italiana

Singapore, Danimarca, Austria, Spagna (3), Paesi Bassi, Grecia (2), Messico (2), Francia, Svezia, Emirati Arabi, Qatar, Germania (3), Canada (2), Regno Unito, Malaysia, Belgio, Taiwan, Stati Uniti, Australia, Abu Dhabi, Svizzera, Egitto.

 

 

Banca di Roma

Rep. Dominicana, Egitto (5), Algeria, Oman, Paesi Bassi, Giappone, Thailandia, Spagna (7), Turchia, Singapore (4), Kuwait (2), Argentina, Taiwan, Austria, Pakistan, Norvegia, Ecuador.

 

 

Banca Intesa - Banco Ambrosiano Veneto

Francia, Rep. Pop. Cinese, Canada, Emirati Arabi, Turchia (2), Stati Uniti, Grecia

 

 

Banca Intesa - Cariplo

Perù

 

 

Banca Nazionale Agricoltura

-

 

 

Banca Nazionale Lavoro

Australia (6), Baharain (3), Regno Unito (4), Singapore (7), Ecuador (3), Cile (4), Oman (8), Germania (12), Grecia (4), Norvegia (3), Egitto, Thailandia (8), Argentina (4), Tunisia, India (4), Corea del Sud (7), Brasile (9), Algeria, Pakistan (4), Emirati Arabi (2), Spagna (8), Turchia (2), Francia, Danimarca, Stati Uniti (4), Qatar, Malaysia (3), Mauritania, Paesi Bassi, Svizzera, Bangladesh, Dubai, Abu Dhabi, Kenia.

 

 

Banca Popolare Bergamo

Germania (3), Francia, Gran Bretagna, Norvegia.

 

 

Banca Popolare di Brescia

-

 

 

Banca Popolare di Intra

Belgio, Ecuador

 

 

Banca Popolare di Vicenza

Germania (2), Spagna

 

 

Banca Popolare Lodi

-

 

 

Banca Popolare Novara

Spagna.

 

 

Banca Toscana

Norvegia

 

 

Banco Ambrosiano Veneto

-

 

 

Banco Bilbao Vizcaya

Brasile

 

 

Banco di Brescia

Belgio (4), Svezia

 

 

Banco di Napoli

-

 

 

Banco di Sicilia

-

 

 

Banco Santander Central

Cile

 

 

Banque National de Paris

-

 

 

Barclays Bank PLC

India, Regno Unito, Malaysia, Francia

 

 

BIPOP CARIRE SPA

Arabia Saudita, Svezia.

 

 

Cassa di Risparmio di Firenze

Canada (11), Olanda (4), Lussemburgo (3), Cile, Giappone, Bahrain, Paesi Bassi, Kuwait, Germania, Australia

 

 

Cassa di Risparmio di La Spezia

Stati Uniti (18), Australia.

 

 

Cassa di Risparmio Parma e Piacenza

Spagna.

 

 

Cassa Risparmio Prov. Lombarde

-

 

 

Credito Bergamasco

-

 

 

Credito Italiano

Nuova Zelanda (3), Stati Uniti (3), India, Francia (5), Grecia (2), Portogallo, Singapore (2), Oman (4), Paesi Bassi, Pakistan, Australia (2), Corea del Sud (2), Germania (7), Belgio, Spagna, Marocco (2), Tunisia, Israele, Regno Unito, Sud Africa, Giappone, Turchia, Bangladesh, Svizzera.

 

 

Dresdner Bank

Honduras.

 

 

EFIBANCA Gruppo BIPIELLE

Venezuela

 

 

Gruppo Bancario S.Paolo IMI

Belgio, Romania, Svizzera (10), Corea del Sud (2), Gran Bretagna, Lussemburgo, Malaysia (2), Stati Uniti (3), Paesi Bassi (7), Regno Unito (9), Spagna (2), Cina (3), Germania (4), Turchia, Grecia (3), India (2), Austria, Egitto.

 

 

INTESABCI Spa Banca Commerciale Italiana

 

India (6), Giappone (2), Paesi Bassi (2), Messico (3), Emirati Arabi, Germania (5), Taiwan (4), Stati Uniti, Danimarca (4), Spagna (3), Portogallo, Belgio, Grecia (12), Francia, Turchia (8), Svezia (2), Finlandia, Marocco (2), Cina (2), Svizzera (2), Norvegia, NATO (3), Australia, Abu Dhabi (3), Egitto, Cile, Bangladesh, Belgio, Australia (4), Malaysia (3), Paesi Bassi, Giordania (2), Polonia, Sri Lanka, Bahrain.

 

 

INTESABCI spa Banco Ambrosiano Veneto

 

Turchia,

 

 

INTESABCI spa Cariplo

Brasile

 

 

Monte Paschi Siena

Malaysia

 

 

ROLO BANCA Spa

Stati Uniti, Paesi Bassi

 

 

UBAE Arab Italian Bank Spa

-

 

 

Unicredito Italiano

-

 

 

FONTE: Presidenza del Consiglio dei Ministri, Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento nonché dell'esportazione e del transito dei prodotti ad alta tecnologia (Anno 2001), Roma, Senato della Repubblica, Atti Parlamentari, Doc. LXVII n. 1, 2002 (dati tratti dall'Allegato E: Relazione del Ministero dell'Economia e Finanze, Dipartimento del Tesoro - Direzione III: Esportazioni definitive 2001 - Riepilogo in dettaglio suddiviso per Istituti di Credito)

 

 

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FAC SIMILE  DI  LETTERA

Al Direttore della Banca

 

Nella relazione 2001 che il Governo ha presentato in Parlamento sulle esportazioni di armamenti autorizzate e svolte nel 2000, e in particolare nella parte curata dal Ministero del Tesoro, ho trovato il vostro nome come banca coinvolta in operazioni connesse con l'export (legale) di armi.

Ritengo che l'attività economica e finanziaria non possa sottovalutare il suo impatto sui diritti umani.

Banche e imprese dovrebbero considerare le conseguenze sociali ed etiche delle loro azioni economiche.

Da questo punto di vista il commercio delle armi continua ad alimentare guerre e violazioni dei diritti umani in tutto il mondo.

L’Africa in particolare, pur non essendo in assoluto l’area maggiormente destinataria di forniture di armamenti, è la regione dove i traffici hanno l'impatto più grave in termini umani e materiali.

L'Italia continua ad avere un ruolo non marginale in questo mercato: è tra i primi dieci esportatori nelle vendite di armi leggere.

A quanto vedo dai dati, un ruolo cruciale nel mercato delle armi lo svolgono gli intermediari finanziari, cioè le banche.

Poiché ho un deposito presso di voi (                                                                                             ),

mi trovo nella situazione per cui anche il mio risparmio alimenta indirettamente questi fenomeni.

Sono pertanto a chiedere una vostra eventuale presa di posizione che dichiari l'impegno a uscire da queste attività.

Riterrei opportuno in questo caso, un’informazione trasparente ai risparmiatori sul percorso per arrivare a questo risultato.

 

 

Cordiali saluti

 

Li                                                                                                                                                                         (Firma)

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Difendiamo la legge 185/90

 

La legge 185/90 prevede una relazione annuale da parte del Presidente del Consiglio al parlamento sulle operazioni di vendita di armi italiane all'estero.

Nella relazione annuale deve essere specificato:

I.   i paesi destinatari della vendita di armi

2.  l'ammontare delle forniture

3.  le banche attive in operazioni di esportazioni di armi

 

La legge 185/90 è una legge innovativa perché prevede misure di trasparenza e divieti nelle operazioni di esportazioni di armi; è vietato venderle:

ai paesi in stato di conflitto armato,

ai paesi la cui politica contrasti con l'art. 11 della Costituzione italiana che prevede il divieto dell'uso delle armi come forma di risoluzione delle controversie internazionali;

ai paesi che attuino o tentino di attuare misure di aggressione con altri paesi;

ai paesi nei cui confronti sia dichiarato un embargo dall'ONU e non da un singolo stato;

ai paesi i cui governi sono responsabili di accertate violazioni delle convenzioni internazionali in materie di diritti degli uomini:

ai paesi che ricevendo aiuti dall'Italia destinino al proprio bilancio militare risorse economiche eccessive rispetto alle reali esigenze di difesa del paese.

Oggi si vuole modificare questa legge con la scusa di ratificare l'accordo quadro di Farnbourough del 27/07/2OOO che prevede misure atte a facilitare l'attività de//e industrie di armi europee.

Di fatto la modifica della legge 185/90 attraverso il disegno di legge 1547 già approvato alla camera va oltre l'accordo europeo, modificando in senso peggiorativo la legge 185/90.

Se il Senato approverà il disegno di legge non sarà più possibile conoscere:

1.  i dati sul valore delle esportazioni effettuate

2.  il certificato di uso finale dell'arma (ossia sapere non solo a chi viene venduta, ma qual è la reale destinazione dell'arma)

3.  le informazioni sulle transazioni bancarie relative alle esportazioni (e si sa, la via più semplice per capire dove vanno a finire le armi spesso è quella di seguire i soldi)

Con gravi conseguenze sulla trasparenza e il controllo del commercio delle armi e con ripercussioni sulla pace e sicurezza sia italiana che internazionale.

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