IMPRONTE DI
MEMORIA E GIUSTIZIA
Libera, (Associazioni nomi e numeri
contro le mafie) la Fondazione
Giafrancesco Serio di Praia a Mare e le altre 977 associazioni
aderenti consegnano le impronte digitali dei referenti regionali, nazionali - e
di cittadini aderenti alle associazioni- nelle Questure a Roma, Cosenza, Reggio
Cal., Catanzaro, Palmi ecc.
Roma. 27 giugno 2002
L'assemblea
nazionale di "Libera", coordinamento di 1000 associazioni impegnate
contro le mafie, riunita oggi a Roma, ha deciso di raccogliere
spontaneamente le impronte digitali, corredate dai dati anagrafici, di ogni
singolo referente regionale e nazionale e di consegnarle alla Questura di Roma.
Si
tratta di un fatto di solidarietà nei confronti dei cittadini
extracomunitari, per i quali si prospettano nuove difficoltà, in relazione
alle modifiche della normativa che regola l'immigrazione.
La
legge in questione è stata ritenuta da Libera una modifica nel segno della ghettizzazione.
Non può essere dimenticato che la maggior parte dei clandestini, diventano
nel nostro Paese mano d'opera in nero per aziende ed imprese di ogni genere.
Una tutela del lavoratore straniero, diversa e rispettosa nei suoi diritti, non
pregiudica, ma anzi favorisce l'estensione dei diritti stessi ai lavoratori
italiani.
L'Italia
ha comunque un rapporto tra immigrati e popolazione residente pari al 3%: uno
dei più bassi d'Europa.
"Lasciamo le nostre
impronte - ha detto don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera - per
improntare una società nella quale si realizzi il valore della convivialità tra
le differenze".
Libera da sempre si propone
di coniugare la memoria con la giustizia: non si possono dimenticare i 25
milioni di italiani emigrati nel mondo dal 1887 al 1987, in America e negli
altri continenti.
Emigrare
è un diritto fondamentale riconosciuto dall'ONU, attraverso la Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani del 1948 e, quindi, anche le normative di ogni
singolo stato ne devono tener conto.
"Si
parla comunque di persone - ha ribadito Ciotti - e non solo di lavoratori:
occorre tenerne conto quando si approvano leggi in grado di modificare la vita
della gente".
L'iniziativa
in questione sarà proposta nelle prossime settimane nelle diverse sedi
regionali di Libera.
La
fondazione Serio -Centro studi e ricerche per lo sviluppo della cultura di
pace e di legalità - ringrazia quanti spontaneamente offrono le proprie
impronte digitali nel segno della solidarietà con le persone che scelgono di
vivere lavorando ...
NOTA ORGANIZZATIVA: Si invitano coloro che aderiscono all’iniziativa di inviare le impronte solo e direttamente alle Associazioni promotrici, le quali le consegneranno nella data concordata.