Premiazione "Poeti, scrittori, pittori in... erba"
Scuole elementari e materne di Tortora Centro Storico
("Tommaso Sagario") 

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"Poeti, scrittori, pittori in... erba". Così recitava il tema della premiazione degli scolari che avevano raccolto la maggior parte dei consensi di una giuria invitata dagli insegnanti e che aveva visionato  tutti i lodevoli lavori affissi sulle pareti della scuola. Come giustamente sottolineato dal Sindaco, Ingegnere Pasquale Lamboglia, la premiazione segnalava alcuni lavori che avevano attirato di più l'attenzione, ma ciò non voleva affatto dire che gli altri non fossero meritevoli di essere ugualmente ... premiati. Premiati tutti con il compiacimento dell'intera giuria per la diligenza, la creatività e l'impegno con cui erano stati composti da parte degli scolari e per la dedizione dei loro rispettivi insegnanti.

Per la prima elementare: Antonio Cresci, per la sua composizione pittorica;
per la seconda: Ermilda Balliù, per la sua poesia "Vogliamo la pace";
per la terza: Giovanni Limongi, per il suo componimento "Una bella fattoria";
per la quarta e quinta Clarissa Imperio, per la sua poesia "Una nuvola di primavera"
    (che ha raccolto l'unanimità dei consensi).
Per i bambini di 3 anni delle scuole materne: Sara Limongi, per il suo disegno;
per i bambini di 4: Camilla Chiappetta, per il suo disegno;
per i bambini di 5: Anna Laino e Alessia Rossino, per il loro disegno.

PER VEDERE I DISEGNI cliccare qui e poi su ogni singola miniatura 

 

Ermilda Balliù 
"Vogliamo la pace"

Noi vogliamo la pace
su tutta la Terra.
Non vogliamo vedere
bombe e cannoni.
Perciò diciamo:
- No alla guerra! -

 

Clarissa Imperio
"Una nuvola di primavera"

Una nuvola di primavera
trasportata dal vento,
è come una pecora bianca
smarrita nel prato;
è panna montata
sulla torta del mio compleanno;
è il velo della sposa
che esce dalla chiesa;
è una margherita
nel giardino di casa mia;
è zucchero filato
attorno a un bastoncino.
Una nuvola di primavera
è piena della fantasia dei bambini

 

 

Giovanni Limongi

UNA BELLA FATTORIA

 

Un giorno,in un prato,si incontrarono un cavallo e un maiale diversi dagli altri: sapevano parlare.

Il cavallo chiese:

-Che fai da queste parti?

Il maiale rispose:

-Chi ci fai tu, cavaddu truttaturu nivuru nivuru?

Al dialogo assisteva un coniglio napoletano che li richiamò dicendo:

Guagliò, nun v'appiccicate, nui c'amma vulì bene!-
A poca distanza un cane polacco faceva la guardia a delle pecore africane e gridava:

-Voi stare alla larga da african pegures!
Le pecore borbottavano:-

- Noe essere prutet, noe essere prutet! No avvicinare!-
In un angolo un topino cinese, che balbettava un po', ce l'aveva con una talpa russa che aveva fatto le gallerie vicino all'albero suo amico.

Ognuno parlava la sua lingua e tutti litigavano perché non si capivano. C'era una gran confusione!

Un gufo, che non riusciva a dormire, andò a chiamare "maestro Tartaruga" che conosceva tutte le lingue.

Così tutto fu risolto: gli animali si capirono e diventarono amici.

Comprarono una bella fattoria e vissero insieme felici e contenti.