www.puntopace.net - Per questa domenica, che quest’anno coincide con la festa dell’assunzione di Maria al cielo non ho trovato parole migliori che quelle che riporto: <<Se volete credermi, non cercherete altre cause della morte della Vergine: il suo amore era così ardente, così forte ed infuocato, che sarebbe bastato un sospiro a spezzare tutti i legami del suo corpo mortale; sarebbe bastato un rimpianto a dissolvere tutta l’armonia, sarebbe stato sufficiente che rivolgesse un desiderio al cielo, perché tutta la sua vita ne venisse trascinata. Vi ho detto, cristiani, che la sua morte è stata miracolosa, ma sono costretto a cambiare parere: la morte non è il miracolo, ma piuttosto la fine del miracolo. Il miracolo continuo era che Maria potesse vivere separata da colui che amava. Tuttavia ha vissuto, perché il disegno di Dio era che venisse conformata a Gesù Cristo crocifisso, attraverso l’insopportabile martirio di una lunga vita, tanto penosa per lei quanto necessaria per la chiesa. Ma l’amore divino regnava nel suo cuore senza nessun ostacolo, e il continuo esercizio lo faceva crescere giorno dopo giorno, finché non raggiunse una tale ampiezza e perfezione, che la terra non era più capace di contenerlo. La causa della morte di Maria fu dunque soltanto la vitalità del suo amore>> (Bossuet, cit. da Messalino Festivo dell’assemblea, EDB, Bologna 1984) |
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Assunzione di Maria al cielo
Tu te ne vai, Maria, tu che sei la Madre, |
1^ Lettera ai
Corinzi 15:20 <<Ma ora Cristo è
stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che sono morti. Infatti,
poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un
uomo è venuta la risurrezione dei morti. Poiché, come tutti muoiono in
Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati; ma ciascuno al suo
turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta;
poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo
che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza.
Poiché bisogna ch'egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i
suoi piedi. L'ultimo nemico che sarà distrutto, sarà la morte>>.
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