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PRESENTAZIONE  del LIBRO  "Dio sulle tracce dell'uomo" 
Fagnano Castello - 04.09.2012

 

Mi accompagnava  don Gabriel Aind, in una giornata cominciata con una visita a Rotonda, passando dalle Cappelle di Laino Borgo, cappelle costruite secondo il modello di alcune chiese di Gerusalemme e della Palestina. Qui Gabriel (mi pare giusto) nella cappella della natività  --->

 

 

 

Da Rotonda (provincia di Potenza) siamo andati verso lo svincolo dell'autostrada di Campotese,
passando da questo incantevole valico, da dove lo sguardo spazia su due meravigliose regioni:
la Basilicata e la Calabria.

 

L'idea della presentazione del libro è stata di don Pantaleo Naccarato, viceparroco di Fagnano Castello (CS). Eccolo qui, in montagna con uno dei giovani del gruppo parrocchiale (Emanuel) e il nostro don Gabriel -->

 

 

 

 

Dopo la messa in Parrocchia, ha avuto luogo la presentazione nel chiostro un tempo di un convento,
che oggi è sede del comune, presso il quale abbiamo avuto una splendida accoglienza.
Qui è visibile il sindaco, con il microfono, Avv. Giulio Tarsitano,  e le altre autorità intervenute:
il nostro Vescovo diocesano Mons. Leonardo Bonanno e il vicario generale don Emilio Servidio,
che insieme con don Salvatore Vergara, parroco del luogo ha presentato i contenuti
e la metodologia espositiva del libro.

 

Con un pubblico abbastanza numeroso dove non mancavano i giovani.

 

Arricchivano lo spazio le tele di un giovane pittore locale: Antonio Salerno.

 

 

Qui un mio piccolo resoconto, per come riassumevo la giornata a qualche amico tedesco:

La presentazione è stata un successo... Tanta tanta gente e giovani interessati a Dio e agli appuntamenti dove egli ci aspetta, per come io ho cercato di sviluppare l'argomento. Solo un errore avevano fatto gli italiani, pensa non i tedeschi: invece di "teologia della rivelazione"  avevano scritto su tutte le locandine   "teologia della rilevazione", che, come sai, significa herausholen, ma soprattutto wahrnehmen, non offenbaren. Ma è stato quasi un errore provvidenziale, per dire che anche di questo io tratto nel libro: della rilevabilità come disponibilità di Dio, della sua presenza ed incontrabilità - come si direbbe da voi Antreffbarkeit - nel mondo e nella quotidianità. Il termine antreffen è stato tradotto male anche nel libro italiano che traduce l'ottimo Grundkurs des Glaubens di K. Rahner. L'hanno tradotto "riscontrabilità". Ho detto che per me è incontrabilità: incontriamo Dio, appunto e il suo mistero, incontriamo in lui in nostro mistero. Un mio tema non solo ricorrente, ma portante, come sai e che si avverte nelle preghiere del tempo C, il cui libro bilingue ormai dovrebbe essere nelle vostre Buchhandlungen. 
Insomma mi guardavano - soprattutto i giovani - come affascinati ed hanno applaudito a lungo. Tutte le copie del libro sono state vendute e altre sarebbero state necessarie.... Si fa quel che si può. Come sempre io dico - mi fanno notare. PER INCISO:
Una bella visita tedesca proprio domenica scorsa il mio amico di studi di Wùrzburg: Egon Endres, oggi pezzo grosso, diremmo qui: Präsident der Kath. Stiftungsfachhochschule di Monaco. Si può  vedere in un paio di foto, con i due seminaristi indiani, anche loro, studenti a Roma, che hanno trascorso da noi il mese di agosto: Tobias e Pradeep. 

 

 

 Ma Ecco qui il resoconto sull'Avvenire, in cui  però il giornalista ha dimenticato del tutto il mio intervento. Capita.
Grazie a Fagnano! A don Salvatore e don Pantaleo! Grazie a voi amici!