Pontificia Facoltà teologica dell'Italia Meridionale
Istituto teologico Calabro - Catanzaro
Prof. Giovanni Mazzillo - 
Cattedra di Teologia Fondamentale/Ecclesiologia

 

 

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CORSO “CHIESA LOTTA ALLA ‘NDRANGHETA”  2016/17

 

Programmazione del corso Chiesa e lotta alla ‘ndrangheta

A cura dei Proff. Giovanni Mazzillo e Renato Gaglianone

 

Il corso prevede 48 ore di lezioni impostate per lo più come laboratorio di riflessione e di ricerca. L’argomento  è  “Chiesa e la lotta alla’ndrangheta” , ma include la sensibilizzazione, l’informazione e la trasmissione di motivazioni valide nella “lotta” ovviamente nonviolenta a tutti i fenomeni di illegalità in genere.

Partendo dai contributi nel testo “Chiesa e lotta alla’ndrangheta” (Atti del seminario residenziale svoltosi a Lamezia nell’anno accademico 2014/2015 e che ha coinvolto numerosi esperti sul fenomeno mafioso in genere e calabresi in particolare), si intende offrire  un itinerario formativo interdisciplinare con le seguenti caratteristiche, riguardanti: obiettivi, strumenti, metodi.  Uno degli obiettivi primari è l’acquisizione di codici atti a decodificare i fenomeni di illegalità, e/o ai limiti della legalità, presenti nelle nostre  popolazioni locali e dunque nelle comunità che sono anche parte delle nostre Chiese di Calabria. In campo più direttamente sociologico e a partire da alcuni modelli ecclesiologici vigenti, si introducono gli studenti alle linee di base per la conoscenza e l’approfondimento del fenomeno.  Ciò è affidato ai docenti Renato Gaglianone, per la lettura più direttamente socio-antropologica e al Prof. Giovanni Mazzillo per ciò che concerne il piano teologico-ecclesiologico;  al docente Luigi Zaccaro, invitato come esperto, per le singole ore che lo interessano per la sua competenza (vedi la sua recente pubblicazione   Per una teologia della liberazione dalla mafia), per una lettura sul piano etico-pastorale; mentre al docente Luigi Guzzi, anch’egli invitato come esperto, è affidato l’aspetto giuridico-legale . 

 

Gli argomenti trasversali già individuati e che si propongono all’approfondimento sono:

1)     il cosiddetto fenomeno del familismo, che anche se si ritiene superato, almeno per l’interpretazione  che tradizionalmente se ne dava (“familismo amorale”), si vuole esaminare A) come ipotesi di ricerca nelle forme di sopravvivenza in alcune relazioni di base e come fonte ultima di riferimento per le organizzazioni malavitose tradizionali; B) come ricerca sui “valori” di riferimento legati al familismo per gli uomini di mafia; e C) come proposta e come studio di eventuali cluster di atteggiamenti da costruire per il superamento di tali “valori”, spesso devianti e aberranti.

1)

2)     La società sacralizzata  come luogo dei ricerca di legittimazione per gli  “uomini di onore” nella proposta “liberante” di un passaggio da una società sacrale ad una società secolarizzata (nella sua accezione positiva), per favorire il superamento della strumentalizzazione della religiosità, soprattutto popolare, da parte degli “uomini d’onore”, che sarebbe finalmente ora di chiamare “uomini del nostro disonore”.

 

3)     Il superamento di una cultura individualista, che prevedeva prevalentemente peccati riguardante la morale individuale e in specie sessuale, per proporre piste atte a costruire una cultura di relazione che evidenzi il peccato sociale (e ambientale) come il peccato del nostro tempo che non può essere sottaciuto.

 

La forma del Laboratorio come strumento principale della proposta prevede la presenza dei docenti indicati e di Testimonianze “basse” cioè di persone che hanno sperimentato sulla loro pelle il contatto con “azioni malavitose” e di  Testimonianze “alte”, cioè di persone esperte, a vari titoli, dei fenomeni oggetto dello studio e prevede ancora l’impegno degli studenti a ipotizzare percorsi formativi. L’esito di tale studio si individua nella compilazione congiunta di docenti e studenti di un

Vademecum, da offrire agli operatori delle Agenzie di socializzazione (Chiesa, Famiglia e Scuola) per utilizzarli nella loro offerta formativa e nella lotta alla delinquenza che affligge la nostra società.