6^ Domenica di PASQUA (B) 2009 www.puntopace.net La liturgia di questa domenica sembra riassumere i grandi temi della Pasqua fin qui sviluppati. Ne riassume il cuore e la sorgente. Nella 1^ lettera di Giovanni troviamo infatti scritto: "Dio è amore". E proseguendo, troviamo proprio qui il motivo ultimo della venuta in mezzo a noi del Figlio di Dio e della sua condivisione della nostra sorte umana fino alla morte: "In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui". Le domeniche precedenti ci hanno mostrato alcuni aspetti di questa vita che ci è stata comunicata. Oggi ci viene indicato il modo di essere di Dio, perché diventi il nostro modo di essere. La sua intima, inesauribile e sorgiva carità è diventata offerta di amicizia profonda e reale da parte di Gesù ai suoi discepoli. Ciò vale anche per noi, perché l'amicizia gratuitamente ricevuta e continuamente alimentata dalla Grazia diventi stile di vita abituale nei nostri rapporti.
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Particolare dal Le dernier Repas
(Vie de Jésus MAFA, |
PREGHIERA
L'amicizia non
si impone né si compra,
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1Gv 4,7-10:
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque
ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto
Dio, perché Dio è amore. In questo si è manifestato l’amore di Dio
in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi
avessimo la vita per mezzo di lui. In questo sta l’amore: non siamo stati
noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio
come vittima di espiazione per i nostri peccati.
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