2^ Domenica d’avvento B - 2008 www.puntopace.net In questa 2^ domenica d’Avvento siamo come convocati sulle rive di un fiume, da dove udiamo una voce che invita ad attraversare quell’acqua, perché possiamo avviarci, come Israele al di là del Mar Rosso, verso la nostra libertà. Presso questo fiume il silenzio è diventato voce e la voce è diventata (egéneto) un uomo, che parla da una storia antica che si dischiude alla nuova. È Giovanni, il Battista, che veste e mangia con ciò che può offrire quel luogo solitario (erēmos), e che grida da quel deserto. Così come da ogni qualsivoglia deserto della nostra vita e della storia si leva un grido che invita ad andare incontro a qualcosa, o meglio a Qualcuno, perché solo l’attesa che mette in cammino può rivitalizzarci e rinverdire i nostri sogni più belli. Accogliamo allora la voce che ci consola (Isaia), che ci rimette insieme, l’uno con l’altro, mentre riattacca i cocci delle nostre frantumate esistenze e soprattutto che ci avvia ancora, ci avvia sempre, verso un più vasto e orizzonte.
|
||
Immagine del fiume che scende attraverso le frazioni montane di Tortora. |
PREGHIERA
|
|
Profeta Isaia (40,1-5.9-11) Vangelo di Marco (1,1-8) Inizio del vangelo di Gesù, Cristo, Figlio di Dio. Come sta scritto nel profeta Isaìa: «Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via. Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri», vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».. |