LETTERA DI TINE  del martedì 3 giugno 2003 22.55

Carissimi, quest'anno non posso venire in Italia.:-( Anche se mi mancate ancora tanto!!! Quando sento una canzone Italiana alla radio mi viene il sorriso, e le lezioni di italiano sono le piu belle dell'universita. Soltanto perché sento l'italiano, sempre mi viene la nostalgia. Non lo so, ma non mi lascia mai, e anche se dico adesso che non vengo, forse mi capiterà che lascio tutto qui e.... ma no, questo estate devo studiare e devo andare in Polonia!  Come stanno gli altri? E il gruppo di Punto Pace? Come sta Paolo? Chi apprirà le angurie in quel suo modo tutto particolare adesso? Vedi, non ho dimenticato neanche un pochino! Ogni tanto mi sento come un uccello nel "Käfig" (gabbia) qui all'universita. Ancora sto cercando la mia collocazione qui, voglio sapere cosa devo fare nel futuro, dove devo lavorare.. Ci sarà un lavoro per me in futuro con questa crisi economica in Germania e dappertutto? ho scelto la facoltà giusta? Domande, doppo domande - e  speriamo che un giorno ci siano risposte!  E' un piaccere scrivervi - come sempre!!!! Un abbraccio forte 

Ciao da Monaco, Tine

tineauerbach@yahoo.de

Ha scritto Tine Auerbach*

(*Volontaria per conto del Volontariato Internazionale presso la "Comunità di Liberazione" in Gioiosa Jonica - www.comunita.org). Ha raggiunto la nostra comunità estiva delle Sarre a Tortora agli inizi di Agosto. Qui nella foto è a Cardio, remota località delle Montagne di Tortora, con Zia Teresa, contadina del luogo)

 

 

 

 

[tineauerbach@yahoo.de]

Ciao, Don Gianni!

Che bello sentirti e avere quelle righe della poesia.[A Tine, che era apparsa alquanto triste alla sua partenza, era stato citato il passo "Il congedo" del libro "Il Profeta" di Kahil Gibran. Quella parte che recita, per quanto ricordata a memoria: “Tanto ci amammo, ma fu come velato il nostro amore, poiché l'amore in ogni tempo ignora la sua profondità fino all'ora del distacco"].

E' vero, non ero proprio contenta, quando sono salita sul treno. Il congedo mi era riuscito più pesante che dopo i 6 mesi di volontariato. Allora ero contenta di rivedere la mia famiglia, gli amici ecc. Era stato un periodo lungo. Adesso, dopo le tre settimane in Calabria, tale voglia di rivedere la casa, quel desiderio che prende chiunque, non è naturalmente così grande... Soprattutto perché si sa ciò che si lascia. Tuttavia ritornare qui è stato nuovamente bello, i miei genitori sono venuti a prendermi alla stazione e siamo andati insieme a fare colazione. Un buon inizio :-)!

Con i treni è andato tutto bene, senza alcun ritardo - ciò che non è proprio tipico per l'Italia... :-) Mi fa piacere che il matrimonio sia stato così bello [quello di Gianluca Canino e Germana Barberio, a Gerace (RC) il 2 settembre]. I due sono veramente una bella coppia! Qui, i prossimi giorni me la prenderò proprio con calma, cercando di rielaborare l'ultimo periodo vissuto, tanto intenso. Ho vissuto e veduto talmente tanto, ho conosciuto tanta gente e ho fatto tante nuove esperienze. Si ha bisogno di qualcosa, perché l'anima possa venirti dietro! Salutami davvero di cuore tutti e ancora mille grazie per tutto. Tortora è come un'oasi, nella quale si può lasciare penzolare la propria anima e attingere acqua fresca... :-) Un abbraccio dalla Germania , a presto Tine.

PS. La poesia mi ha molto toccato, perché esprime esattamente ciò che si prova in un congedo, qualunque esso sia. Come possono essere vere le parole e come possono essere pertinenti, quando sono dette al momento giusto e nel luogo giusto!