14^ Domenica dell’anno (A) 2008 www.puntopace.net Il messaggio di questa 14^ domenica pone al centro dell’attenzione gli stanchi e gli oppressi, ai quali Gesù si rivolge direttamente. Gesù realizza la profezia del mite re di pace, offrendo la possibilità di un’esistenza libera e senza affanni, proprio a quanti sono assillati, fino a restarne schiacciati, dalle avverse condizioni della vita. A tutti noi sembra ripetere: «Sollevatevi da ciò che vi turba e vi soggioga», perché non avete alcun altro giogo se non quello di credere nella vostra dignità. Innalzatevi al di là dei vostri smarrimenti e consentite alla vostra aridità di rifiorire. Abbiate il coraggio di sognare ancora e di credere nella vita!
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Infiorescenze di giugno ai limiti di una recinzione. |
Preghiera
A quanti sono affaticati e oppressi
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Vangelo di Matteo (11,25-30) In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Dal profeta Zaccaria: (9,9-10) Così dice il Signore: «Esulta grandemente, figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d’asina. Farà sparire il carro da guerra da Èfraim e il cavallo da Gerusalemme, l’arco di guerra sarà spezzato, annuncerà la pace alle nazioni, il suo dominio sarà da mare a mare e dal Fiume fino ai confini della terra». |